Una volta conseguito il diploma di maturità, ogni studente è quasi sempre indeciso su quale percorso addentrarsi, certo avere le idee chiare aiuta molto, ma bisogna considerare anche altri fattori, come i costi ed il tempo che si ha a disposizione.

Coloro che lavorano o che magari decidono di prendere una seconda laurea, possono scegliere d’iscriversi ad una facoltà dove è prevista la richiesta della modalità part-time o dove non c’è l’obbligo di frequenza e di recarsi nella sede solo in occasione di sostenere gli esami. E per discutere la tesi.

Mentre per alcune facoltà la presenza è obbligatoria per altre, non è prevista come ad esempio quelle che trattano materie umanistiche, dove non ci sono percorsi tecnici da seguire ed imparare, ma solo nozioni teoriche.

Naturalmente il percorso sarà un po’ più lungo ed impegnativo, solitamente il programma prevede un numero maggiore di dispense da studiare e di libri di approfondimento

Le università senza obbligo di frequenza sono diverse, è una pratica molto diffusa da parte di alcune facoltà, quella di mettere on line il materiale e le dispense relative alle lezioni svolte, in modo da permettere allo studente di tenersi sempre aggiornato.

Tra le tante sedi c’è il Politecnico di Milano, che mette a disposizione tutor e video lezioni da seguire comodamente da casa, ad Udine alcuni corsi d’ingegneria non hanno l’obbligo di frequenza.

A Torino si può scegliere Scienze Politiche anche se si ha poco tempo a disposizione o se si vive lontano, infine sempre a Milano si ha libero accesso a Scienze e Tecniche Psicologiche.

Ultima alternativa, ma sempre valida e riconosciuta è l’università telematica, avviata su piattaforme, dove le lezioni sono a disposizione dello studente a qualsiasi ora e in qualunque luogo.